
L’odierna provincia di Frosinone, è stato insediamento abitativo fin dalla preistoria.
Oggetto di numerose leggende antiche, presto entra a far parte dei territori di influenza romana, rappresentando da subito un polo di rilievo. Diventerà, dopo la caduta dell’impero, dominio dello Stato Pontificio, mentre in epoca moderna conoscerà un forte isolamento, vista la scarsità delle vie di comunicazione. Nel 1927, per volere del regime fascista, viene istituita la provincia di Frosinone.
Odiernamente sono 91 i comuni facenti parte della provincia, che si estende per un totale di 3.244 km², e che conta all’incirca 495 mila abitanti gli abitanti. Le temperature sono miti, tipiche delle terre che si affacciano sul medio tirreno, tiepide nei mesi invernali e temperate nei mesi estivi. L’economia della zona si basa soprattutto su viticoltura e olivicoltura. Molto sviluppato è l'allevamento e il pascolo di bovini, caprini e ovini, mentre l’industria nasce soprattutto in seno al progetto di industrializzazione del mezzogiorno.
Un ottimo sviluppo del settore terziario ha caratterizzato gli ultimi decenni, che hanno visto un incremento del già movimentato settore turistico. Mete privilegiate certamente l’Abbazia di Montecassino, quella di Casamari, e la Certosa di Trisulti. Numerose le bellezze archeologiche ancora oggi visitabili, e numerose le cittadine di interesse storico, tra le quali certamente ricorderemo, Anagni, famosa città dei papi e soprattutto di Bonifacio VIII.
All’interno del territorio della provincia, un lembo del bellissimo Parco Nazionale d’Abruzzo, bellezza naturale unica in Europa, che custodisce meraviglie paesaggistiche, rarità faunistiche e una preziosissima flora. Una provincia ricca di interesse storico, paesaggistico, che offre un interessante connubio fra antico e moderno.